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Gruppo "Moda, design, arte, spettacolo"

II e III incontro del gruppo “moda, design, arte, spettacolo”.

Ecco il resoconto del secondo e del terzo incontro del gruppo  “moda/arte”: il primo svolto nella sede di Via Livenza del Liceo Montessori il 29 Novembre 2021 e il secondo presso il Centro Anziani di Via Boemondo il 6 Dicembre 2021.

Nel primo incontro abbiamo dedicato una parte del tempo alla condivisione di alcuni prodotti realizzati dai partecipanti, abbiamo visto delle bellissime foto della luna che Ilaria ha scattato dalla finestra della sua camera, un video di Elena che interpreta “Shallow” di Lady Gaga, le Anime e i vestiti disegnati da Federica. Siamo quindi partiti dagli interessi di ciascuno per poi immaginarci di condividere questi con dei professionisti che fanno questo lavoro. Un aspetto interessante di questo incontro è stato prendere in considerazione come non solo gli altri hanno degli stereotipi sulle cosiddette professioni creative ma anche gli studenti stessi partecipano di quegli stessi stereotipi e tendono a sottovalutare la possibilità di investire in questi ambiti per costruire il proprio futuro.

Ci siamo quindi divisi in piccoli sottogruppi: turismo, moda, architettura, musica, fotografia e spettacolo per lavorare alla costruzione di un’intervista ai professionisti scelti.

Nell’incontro di Via Boemondo abbiamo proseguito il lavoro e abbiamo condiviso le domande che ciascun gruppo aveva pensato, dandoci dei riscontri sulle interviste e iniziando a pensare a chi incontrare. Una trasversalità comune a tutti i gruppi e questione emersa anche nel primo incontro, è pensare che questi ambiti sono abitati solo da persone di successo, dove successo corrisponde a fama e molto spesso a irraggiungibilità; venivano infatti in mente interviste a Elena Sofia Ricci, Chiara Ferragni, Donatella Versace etc. Mettendosi in una posizione critica rispetto a questo e partendo dai nostri rapporti, abbiamo visto che possiamo considerare persone tutte quelle che sono in qualche modo riuscite nel proprio lavoro a realizzarsi mettendo in campo le proprie competenze. Quindi potrebbe essere interessante esplorare il percorso di una persona che ha avuto successo nell’ambito della moda, che non per forza sia Donatella Versace, che possa fornirci criteri utili a capire come riuscire a realizzarsi professionalmente in questo contesto. Potrebbe essere interessante in questo senso anche una stilista che crea vestiti, che abbia un proprio punto vendita/bottega a Roma e venda in tutta Italia le proprie creazioni.

I ruoli professionali che nel gruppo di lavoro sono stati individuati come quelli che per gli studenti potrebbero essere interessanti da incontrare e intervistare sono stati i seguenti:

– professionisti che lavorano nell’ambito della moda (stilista, modella, makeup artist, organizzatore di sfilate)

– un fotografo 

-un architetto 

-un’attrice

– un operatore turistico/guida

Qui sotto le domande pensate per ciascun professionista. 

  1. INTERVISTA A UN ATTORE O A UN ESPERTO DI RECITAZIONE

–        Cosa l’ha spinta a intraprendere questa carriera?

–        Qual è la parte più gratificante del suo lavoro?

–        Cosa le piace di più del suo lavoro?

–        Cosa avrebbe voluto sapere prima di diventare attore\attrice?

–        Che tipo di competenze sono necessarie nel suo lavoro?

–        Chi è il suo mito\idolo da cui ha preso ispirazione?

–    All’inizio o durante la sua carriera ha mai percepito di trovarsi in un mondo stereotipato su cui girano molte voci?

–        Se donna, cosa comporta essere donne in questo tipo di lavoro?

  1. INTERVISTA A UN ARCHITETTO

–        In quale ambito lavora e chi sono i suoi clienti? In cosa consiste il suo lavoro?

–        Come ha avviato questo lavoro? Quali passi ha seguito?

–        Come si porta a termine un progetto, integrando la parte creativa e ideativa con quella pratica?

–        Quali sono gli ambiti di intervento di un architetto?

–        Come si fa a mantenere viva la creatività e l’ispirazione nel tempo?

  1. INTERVISTA A UN OPERATORE TURISTICO/GUIDA TURISTICA?

–        Come è arrivato a scegliere questo lavoro?

–        Quali sono gli aspetti che ti piacciono del tuo lavoro?

–        Quali sono gli aspetti negativi invece?

–        Ha qualche aneddoto da raccontare?

–        Quali conoscenze e competenze è utile avere?

–        Quale incidenza ha avuto la pandemia in questo tipo di settore?

–        Quanto sono concrete le aspettative che si hanno rispetto alla grande possibilità di viaggiare per chi lavora nel turismo?

–        È soddisfatto del suo percorso lavorativo finora?

–        Quanto tempo ha dedicato e dedica al suo lavoro?

  1. INTERVISTA A UN PROFESSIONISTA CHE LAVORA NELL’AMBITO DELLA MODA (stilista, modella, makeup artist, organizzatore di sfilate)?

–        Che percorso di studi ha seguito e che esperienze ha fatto per fare il lavoro che svolge?

–        Qual è l’atteggiamento nonché le competenze utili per svolgere questa professione?

–        Come si riesce ad arrivare ad alti livelli in questo settore?

–        Qual è l’emozione che si prova nell’aver trasformato la propria passione in un lavoro?

–        Quali difficoltà ha incontrato nel suo percorso e come le ha affrontate?

–   Nel corso dell’esperienza lavorativa ha riscontrato problemi legati alla disuguaglianza di genere?

–        È importante pubblicizzarsi? Se sì, qual è il modo migliore per farlo?

  1. INTERVISTA A UN FOTOGRAFO 

–   Come trasformare la passione della fotografia in un lavoro? Quanto si può guadagnare?

–        É importante avere un proprio sito e stare sui social? Se sì quale è il social migliore? E come usare il sito?

–        È importante pubblicizzarsi? Se sì, qual è il modo migliore per farlo?

–        Qual è il modo migliore per conoscere le tecniche della fotografia e imparare l’uso della macchina fotografica? Nonché scegliere la migliore macchina fotografica?

–        Quali sono i posti migliori dove fotografare il cielo?

–        Come fare delle belle foto notturne alle stelle e alla luna?

  1. INTERVISTA A UN CANTANTE

–        Come iniziare a muovere i primi passi in questo mondo?

–        Quali sono le cose importanti da sapere per chi vuole lavorare in questo mondo?

–        Da dove nasce l’ispirazione?

–        Quali competenze servono per poter fare della musica un lavoro stabile e duraturo nel tempo?

–        Cosa serve per scrivere una buona canzone e un testo?

–        Quale è il budget che serve per realizzare una canzone?

–        Quale è la parte più importante di una canzone?

–        Se non suoni uno strumento ma canti solo come ti puoi organizzare per arrivare a un prodotto completo?

In conclusione specifichiamo che, come si coglie dai resoconti degli incontri, questo è un gruppo che sta lavorando per valorizzare la variabilità degli interessi soggettivi di ciascuno entro quello che abbiamo definito come l’ambito delle professioni creative. Pensiamo che in una prima fase potremmo concentrarci su realizzare una visita/intervista per ciascuno dei 6 professionisti elencati individuando un interlocutore disponibile e interessato a incontrarci. Nell’ambito della moda potremmo individuare un interlocutore che abbia conoscenza/collabori con diversi ruoli professionali di interesse degli studenti – stilista, modella, makeup artist, organizzatore di sfilate – e possa parlarcene. Altre professioni interessanti per gli studenti di cui abbiamo parlato su cui bisognerebbe lavorare ulteriormente per arrivare a realizzare un intervista/visita sono il disegnatore, l’hostess/assistente di volo, l’agente di viaggi.

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Gruppo "Moda, design, arte, spettacolo"

I incontro “Moda, design, arte, spettacolo”.

Ecco il resoconto del primo incontro del gruppo “Moda, design, arte, spettacolo” svoltosi il 22 Novembre 2021 presso la sede centrale del Liceo Montessori di via Livenza n. 8. Il resoconto ha l’obiettivo di raccontare le questioni che il gruppo ha affrontato e gli obiettivi che si sta iniziando a porre!

Nel primo incontro ci si è iniziati a conoscere e ragionare su quali obiettivi di ricerca darsi nel gruppo di lavoro. Siamo partiti dalle attese che avevano portato a scegliere di partecipare a questo specifico gruppo tra quelli proposti e a quale aspetto della moda, del design, dell’arte e dello spettacolo gli studenti fossero interessati. Nel presentarsi i partecipanti si sono scoperti accomunati dall’aver scelto “per una volta con il cuore e non con la testa”. 

“Abbiamo scelto questo gruppo per una volta con il cuore e non con la testa”. 

Una studentessa ci ha detto di essere interessata alla recitazione, di averla praticata da piccola per poi “mollarla per gli impegni scolastici”. Ciò che l’ha spinta a scegliere questo gruppo è stato il desiderio di riprendere a coltivare questa sua passione. Non è stato l’unica a dirsi interessata alla recitazione: un’altra studentessa ci ha detto di voler conoscere meglio il Centro Sperimentale di Cinematografia a cui sta pensando di iscriversi. 

“Mi piace la recitazione che facevo da piccola ma che ho mollato la per gli impegni scolastici”.

Un’altra delle studentesse presenti ci ha detto di essere interessata al mondo della moda e di volerne sapere di più di come funziona questo contesto lavorativo. Le interessa conoscere cosa c’è dietro una sfilata di moda, quali professionisti e che genere di lavori sono presenti in questo settore. Un’altra delle partecipanti ha raccontato di sentirsi competente nello scegliere quali vestiti potrebbero valorizzare le qualità delle diverse persone e di essere interessata alla professione del personal stylist. Inoltre una delle partecipanti, la cui famiglia gestisce un albergo, ha detto di essere interessata a capire come integrare il turismo con la valorizzazione dell’arte, la sua passione. 

Una questione che è sembrata accomunare i partecipanti è stata l’esperienza di sentire sconsigliata dai genitori l’idea di puntare sugli interessi e le competenze artistiche per costruire il proprio futuro lavorativo. Parlarne ci ha consentito di mettere a fuoco come le professioni creative siano spesso considerate come professioni in cui “va avanti solo chi è raccomandato”. Abbiamo interpretato questo come uno stereotipo. Ci siamo chiesti perché sia così diffuso questo stereotipo e ci siamo detti che forse è dovuto alla mancanza di conoscenza circa quali sono le reali competenze che servono per lavorare in modo proficuo in questo settore. 

“Ci interessa la moda, il personal stylist, l’arte e il turismo…; la musica, la fotografia, i fumetti…”.

È emerso in tal modo un possibile obiettivo di ricerca: incontrare professionisti che esercitano professioni creative per esplorare in che modo è possibile trasformare interessi e competenze artistiche in “veri e propri lavori che ti diano da vivere”.

Inoltre – come scritto una delle partecipanti al gruppo in un breve resoconto del lavoro fatto nel primo incontro – “abbiamo buttato giù delle idee per fare qualcosa di concreto dimostrando cosa sappiamo fare con le nostre qualità”. È venuta infatti in mente l’idea di condividere all’interno del gruppo i propri lavori artistici – canzoni, video di recitazioni, fotografie, disegni – anche per capire come valorizzarli all’esterno, magari tramite una mostra. L’idea di condividere i propri lavori artistici nel gruppo è sembrata interessante anche nell’ottica di incontrare professionisti della creatività a cui chiedere un riscontro sui propri lavori. 

“Nel primo incontro abbiamo buttato giù delle idee per fare qualcosa di concreto dimostrando cosa sappiamo fare con le nostre qualità”.

Il primo incontro si è concluso ribattezzando il gruppo in un modo ironico e rappresentativo delle questioni discusse nel primo incontro. Con gli studenti abbiamo scelto di chiamarci “Gli stereotipati: gruppo speranza professioni creative”.

Siamo gli stereotipati: gruppo speranza professioni creative”.