Ecco il resoconto del secondo incontro del gruppo svoltosi il 15 dicembre 2021 presso i locali Municipali di via Boemondo n. 7/A. Il resoconto ha l’obiettivo di raccontare le questioni di cui il gruppo si è occupato nel corso dell’incontro.unedì 29 novembre 2021, con la lista dei contesti che il gruppo sta decidendo di esplorare.
Al secondo incontro erano presenti diverse persone che non avevano partecipato al precedente incontro. Per questo motivo tutti gli studenti si sono ripresentati esplicitando la propria motivazione a partecipare al gruppo. Nuovamente la scelta del gruppo business/impresa è stata descritta come conseguenza del mancato interesse verso i contesti lavorativi associabili ai temi degli altri gruppi. A questo proposito ci siamo detti che gli altri gruppi evocano maggiormente delle professioni definite come giurisprudenza, medicina, psicologia ma anche arte e abbiamo esplorato come mai gli studenti non fossero interessati a nessuna di queste professioni.
A questo proposito c’è stato chi ha detto di non sentirsi “particolarmente portato in niente” ma di essere interessato a fare i soldi. Parlare di questo ha consentito di interpretare l’interesse verso la possibilità di fare i soldi come sintomatica della preoccupazione per il rischio di ritrovarsi in futuro sottoccupati e non realizzati. In questo senso l’interesse preoccupato per fare i soldi è sembrato connesso al vissuto di “non essere portati in niente” ovvero a una rappresentazione di sé stessi come soggetti senza le risorse necessarie a intraprendere una professione associabile alla possibilità di ottenere una buona retribuzione.
Abbiamo dunque questo agli studenti se si sentissero di eccellere in qualcosa, come ad esempio andassero a scuola? “Male” hanno risposto in coro gli studenti. Qualcuno ha commentato dicendo “abbiamo un problema di autostima”. Qualcun altro ha aggiunto “siamo un po alla deriva”. Altri hanno aggiunto di non eccellere in nessuna materia e di non andare mai oltre la sufficienza, altri di rischiare la bocciatura.
Ci siamo interrogati sui motivi di ciò è gli studenti hanno associato lo scarso rendimento scolastico alla difficoltà di interessarsi alla scuola impegnandosi nello studio. Questo ci ha aiutato a mettere a fuoco una questione rilevante: la difficoltà di interessarsi a qualcosa comporta l’impossibilità di riconoscere le proprie competenze e di conseguenza rende difficile investire su di esse per svilupparle.
A questo punto qualcuno ha detto di non sentirsi competente a scuola ma di sentirsi eccellente nello sport. Abbiamo interpretato questo vissuto come un prodotto dell’essersi interessati con continuità allo sport stesso, di praticarlo da anni e di averne approfondito la conoscenza.
A questo proposito ci siamo accorti di come i partecipanti a questo gruppo fossero accomunati dalla difficoltà nel prendersi “il rischio d’impresa” di investire sui propri interessi, coltivandoli con continuità. Ogni professionista che abbia costruito il proprio lavoro investendo su un proprio interesse può essere infatti considerato in quest’ottica a tutti gli effetti un imprenditore. Abbiamo quindi pensato che fosse utile non dare per scontata l’impossibilità per i partecipanti al gruppo di mettere in gioco nel PCTO un proprio interesse specifico da approfondire chiedendosi come fare di quello stesso interesse stesso la base di un’impresa.
Altri studenti invece hanno detto di sentirsi confusi e di aver realizzato di aver trascurato alcuni dei propri interessi non avendoli coltivati con continuità: è emerso il vissuto di averli trascurati e di essersi persi per strada.
Abbiamo in questo modo definito l’obiettivo di lavoro per i partecipanti a questo gruppo: recuperare i propri interessi anche quelli lasciati per strada e metterli in gioco per studiare come costruire un’impresa attorno a propri interessi specifici piuttosto che chiedersi in modo aspecifico come fare i soldi.